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Chi Siamo

La nostra storia

Il Museo

Il Museo Ebraico di Lecce è stato inaugurato nel maggio 2016. È il risultato di un progetto, nato per iniziativa privata, volto a rimettere in luce una fase poco nota della storia del capoluogo salentino che, diversamente dalla maggior parte dei centri italiani, pare aver cancellato ogni traccia del periodo compreso tra la fine dell’era antica e gli inizi dell’età moderna. A fronte della pressoché totale assenza di testimonianze materiali, di quei dieci secoli la documentazione d’archivio ci restituisce l’idea di un centro estremamente vivace, abitato da comunità di cultura e fede diversa che lo resero polo fecondo di importanti attività economiche e intellettuali.

Tra le più vitali presenze del Salento medievale spicca quella ebraica, numericamente cospicua e fortemente radicata nel territorio fin dai primordi della diaspora d’Israele in Europa occidentale, ancora ai tempi dell’antica Roma. Per tutto il Medioevo gli ebrei ebbero un ruolo significativo nell’area, in particolare a partire dal XIV secolo, quando a Lecce popolarono il quartiere in cui oggi si trova il Museo.

Già nel 2009 Michelangelo Mazzotta, titolare di un’agenzia turistica con sede di fronte alla Basilica di Santa Croce, acquistò una casa nella vicina Via della Sinagoga. Il nome della strada lo incuriosì tanto da indurlo ad avviare ricerche sulle vicende del quartiere. Scoprì che la sua nuova dimora si trovava in quella che un tempo era stata la giudecca medievale. Da lì Michelangelo maturò la convinzione di dover estendere la portata delle sue indagini.

Insieme alla figlia Francesca, a Patrizia Isola e a Francesco e Viviana De Giorgi, fondò una società che, dal gennaio 2016, prese in affitto una parte del Palazzo Personé-Taurino, con l’intenzione di trasformarne i locali suggestivi in uno spazio espositivo finalizzato a presentare il volto inedito della Lecce medievale ai turisti che sempre più numerosi giungevano in Salento. Michelangelo si rese conto che non avrebbe potuto sostenere la sua opera senza un adeguato supporto scientifico. Per questo si rivolse a Fabrizio Lelli, docente di Lingua e letteratura ebraica all’Università La Sapienza – Roma, al quale propose di creare un itinerario di visita che costituisse la mostra permanente del futuro museo. Il professor Lelli mise a frutto la sua ventennale ricerca sull’ebraismo salentino dall’antichità ai nostri giorni e costruì un percorso finalizzato a divulgare studi accademici ad un ampio pubblico e a mettere in luce i profondi rapporti tra la componente sociale ebraica e quella cristiana nel territorio.

Dall’intensa collaborazione con altri colleghi nacque così l’attuale Museo Ebraico che, sotto la direzione del professor Lelli, si avvale dell’importante consulenza scientifica di Paul Arthur, docente di Archeologia medievale all’Università del Salento e direttore della locale Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu”, di Fabrizio Ghio, libero professionista architetto e archeologo, e di David Katan, docente di Lingua e traduzione inglese all’Università del Salento, responsabile delle traduzioni dei materiali informativi del Museo.

Negli anni, grazie all’aiuto di quanti hanno creduto nel progetto, l’attività si è ampliata: da semplice percorso espositivo, il Museo è diventato contenitore di mostre ed eventi culturali che propongono al pubblico locale e internazionale temi di riflessione sull’identità ebraica e sul dialogo tra culture diverse nella storia e nel presente. Insieme ai visitatori stranieri, docenti e studenti degli istituti del territorio di ogni ordine e grado sono invitati a interagire con la struttura museale durante seminari e laboratori di approfondimento, esposizioni temporanee e spettacoli teatrali.

Al 2019 risale l’incontro con la famiglia Khalili, che ha deciso di sostenere il Museo, fiduciosa del suo ruolo significativo non solo per gettar luce su aspetti poco noti dell’identità sociale e culturale del Salento medievale ma anche e soprattutto per la trasmissione dei valori della multiculturalità alle nuove generazioni.

Organigramma

Chi Siamo

Ruoli e struttura organizzativa del JML

Fondatori:

  • Michelangelo Mazzotta – CEO
  • Francesco De Giorgi – CEO
  • Patrizia Isola – Responsabile contabilità
  • Viviana De Giorgi – Referente attività didattiche
  • Francesca Mazzotta – Responsabile attività multimediali

Direttore:

  • Prof. Fabrizio Lelli (Lingua e Letteratura ebraica, Università “La Sapienza” – Roma)

Comitato scientifico:

  • Prof. Paul Arthur (Archeologia medievale, Università del Salento e Presidente della SAMI, Società degli Archeologi medievisti italiani)
  • Arch. Fabrizio Ghio (Architetto)
  • Prof. David Katan (Lingua e traduzione inglese, Università del Salento)
  • Prof. Fabrizio Lelli (Lingua e Letteratura ebraica, Università “La Sapienza” – Roma)
Dove siamo

Visita il museo

Orari: Lunedì - Sabato: 10:00 - 20:30
Domenica: 10:30 - 13:30

Membreship

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Tel. & Whatsapp +39 0832 247016